Alcune frasi celebri di
Enzo Ferrari
Il secondo è il primo
dei perdenti.
Non si può
descrivere la passione, la si può solo vivere.
La migliore
Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima.
I vecchi sono
come i mobili antichi, meno li sposti e più durano.
Se chiedi quanto
costa, vuol dire che non te la puoi permettere.
Mi ritengo
peggiore degli altri, ma non so quanti siano migliori di me.
I motori sono
come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.
Se un'anima c'è,
è molto più probabile che ce l'abbia un motore piuttosto che un essere
umano.
Spesso mi
chiedono quale sia stata la vittoria più importante di un'autovettura
della mia fabbrica e io rispondo sempre così: la vittoria più
importante sarà la prossima.
Questa frase
famosissima di Enzo Ferrari, rivolta a Ferruccio Lamborghini, ha dato
origine al mito: Tu continua a costruire trattori e a me lascia
costruire le mie macchine sportive.
Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse
vetture che portano il mio
nome continueranno ad esserci anche dopo di
me, ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.
Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli
di disegnare un'automobile, sicuramente la farà
rossa.
L'azienda è composta primo dagli uomini che ci
lavorano, poi dai
macchinari ed infine dai muri.
Un pilota perde un secondo a ogni figlio che gli nasce.
Metto le lenti scure perché non voglio dare agli altri
la sensazione di come sono
fatto dentro.
L'aerodinamica è il risarcimento per chi non sa
spremere cavalli
dal motore.
Sono l'espressione vivente della fantasia dei
giornalisti.
Quando l'uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare.
Gli italiani perdonano tutto, ai ladri, agli assassini,
ai sequestratori, a tutti,
ma non perdonano il successo.
La macchina da corsa perfetta è quella che si rompe un attimo
dopo il traguardo.
La migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la
prossima.
Non abbiamo petrolio e miniere ma possiamo primeggiare nel
mondo con la fantasia.
Non fare mai del bene se non sei preparato all'ingratitudine.
Giù le mani dalla Ferrari: di me dite quello che
volete.
Non sono mai stato né progettista né calcolatore. Sono sempre
stato un agitatore di uomini e di talenti.
- Enzo Ferrari - |