Sebastian
Vettel
Numero vettura
5
Nasce ad Heppenhim
(Germania) il 3 luglio 1987
Sebastian
Vettel nasce il 3 luglio 1987 a Heppenheim, in Germania. Inizia con il
karting amatoriale nel 1991, all’età di tre anni, e nel1995 fa il suo
esordio nel mondo delle corse. Nel kart Vettel vince una serie di titoli
tra cui il tedesco Junior Karting Championship, la Monaco Kart Cup e il
Campionato Europeo Junior Karting. Nel 2003 passa alle monoposto
partecipando al campionato tedesco di Formula BMW, giunge secondo nella
prima stagione e vince il titolo l’anno seguente. Nel 2005 arriva quinto
nella Formula 3 Euroseries e debutta al volante di una Formula 1 grazie ad
un test con la Williams. Nel 2006 giunge secondo in Formula 3 Euroseries e
diventa test driver del team BMW Sauber. Nel 2007 Vettel inizia a correre
nella World Series by Renault e nello stesso anno prende il posto di Scott
Speed alla Toro Rosso-Ferrari dopo il Gran Premio d’Europa. Nel 2008
conquista la sua prima vittoria nel Gran Premio d’Italia, diventando il
più giovane vincitore di Formula 1 di sempre. Finisce la stagione ottavo e
viene ricompensato con un sedile in Red Bull. Nel 2009 vince in Cina, a
Silverstone e a Suzuka, e finisce secondo nel Mondiale Piloti. Nel 2010
Vettel diventa il più giovane Campione del Mondo di Formula 1. L’anno dopo
domina la stagione, vincendo undici Gran Premi e conquistando il
Campionato del Mondo per la seconda volta con quattro gare di anticipo.
Nel 2012 e nel 2013 arrivano il terzo e il quarto titolo, mentre nel 2014
conclude al quinto posto.
Nel
2015 sbarca a Maranello.
4
volte campione del mondo
(anno 2010-2011-2012-2013 Red Bull Renault)
Dalla stagione 2015 sarà un pilota ufficiale della Scuderia
Ferrari.
È detentore di diversi record in Formula 1, tra cui essere il più
giovane pilota di Formula
1 ad
aver vinto un campionato mondiale, ad aver ottenuto una pole position, a
guadagnare più punti in una singola stagione (397, nel 2013, con il
nuovo sistema punti a partire dal 2010), ad aver vinto un gran premio,
ad essere salito sul podio; detiene anche il record del maggior numero
di pole position in una singola stagione (15, nel 2011), di gran premi
vinti in una stagione (13, nel 2013, record condiviso con Michael
Schumacher) e
di gran premi vinti consecutivamente (9 nel 2013)
Gli esordi 1995
Vettel inizia a gareggiare con i kart nel 1995,
vincendo numerosi titoli. Nel 2003,
passa alle monoposto scoperte dominando il campionato tedesco di Formula
BMW con
18 vittorie su 20 corse complessive. Nel 2005 guida
per la ASL Mücke Motorsport nella Formula
3 Euro Series,
piazzandosi in quinta posizione nella classifica finale con 64 punti e
vincendo il premio di migliore debuttante in quella categoria.Nel 2006 nella
stessa serie termina invece al secondo posto, preceduto da Paul
di Resta,
oltre a marcare alcune presenze in Formula
Renault 3.5,
e, nonostante un infortunio, a
correre il Masters
di Formula 3 sul
circuito olandese di Zandvoort,
finendo in sesta posizione e ottenendo il terzo miglior tempo in
assoluto, sorprendendo lo stesso manager della ASM,
Frédéric Vasseur.
I primi anni in formula 1 BMW 2006-07.Dopo
il Gran
Premio di Turchia,
a seguito della sostituzione di Jacques
Villeneuve con Robert
Kubica come
pilota titolare, diviene il terzo pilota e collaudatore della BMW
Sauber,
risultando così il pilota più giovane ad aver collaudato una macchina di
Formula 1 nelle sessioni libere di qualifica del venerdì, all'età di 19
anni e 53 giorni. (Jaime
Alguersuari è
il pilota più giovane a competere in un gran premio di Formula
1,
mentre Nico
Rosberg è
il più giovane a guidare una Formula
1 in
test privati). È anche il pilota più giovane ad essere stato multato
nella categoria: ha ricevuto una multa di 1'000 dollari per aver
oltrepassato la velocità massima nella pitlane. Vettel
nelle sessioni dei test impressiona tutti piazzando il tempo migliore
nella seconda sessione del venerdì in
Turchia e
ricevendo inoltre i complimenti dallo stesso Michael
Schumacher. Il
giovane tedesco impressiona anche nelle sessioni di test nel Gran
Premio d'Italia,
piazzandosi sempre in prima posizione. Viene confermato come test driver
per la BMW
Sauber nel 2007,
continuando però a correre nel campionato World
Series by Renault,
dove ottiene la prima vittoria al Nürburgring.
Dopo il serio incidente occorso a Robert
Kubica durante
il Gran
Premio del Canada,
Vettel sostituisce il pilota polacco nel Gran
Premio degli Stati Uniti,
posizionandosi ottavo e guadagnando così un punto nella sua prima gara
inFormula
1.
Ha così stabilito il record per il più giovane pilota della Formula
1 ad
aver conquistato punti iridati, record
durato fino al 16 marzo 2014,
quando è stato infranto da Daniil
Kvyat a
seguito del Gran
Premio di Australia.
Dal Gran
Premio d'Ungheria Vettel
sostituisce Scott
Speed alla Toro
Rosso.
Durante il Gran
Premio del Giappone,
sul circuito
del Fuji,
è tra i candidati al podio, sotto una pioggia torrenziale, prima di
venire coinvolto in un incidente con il pilota della Red
Bull Mark
Webber.
La dinamica dell'incidente, accaduto in regime di safety car, non fu
chiarita dalle immagini televisive; successivamente, un video diffuso su
YouTube
dimostrò che il tamponamento di Vettel con Webber era
stato causato da un brusco rallentamento del leader della garaLewis
Hamilton,
che non fu punito dalla FIA.
Sebastian rientrò in lacrime ai box, ma ebbe occasione di rifarsi già
durante il gran premio seguente in Cina,
nel quale ottenne un eccezionale quarto posto. In virtù di questi
risultati Vettel venne confermato dalla Toro
Rosso per
il 2008.
Anno 2008 Toro Rosso
Nelle prime gare del 2008 Vettel
non brilla, collezionando ben quattro ritiri nelle cinque gare iniziali.
Il suo primo risultato stagionale è in Turchia,
dove riesce a classificarsi 17º. Al Gran
Premio di Monaco parte
in ultima fila e grazie ad una buona strategia arriva 5º conquistando i
primi punti della stagione. Nella gara successiva, che si corre in Canada,
a Montréal,
parte dalla corsia box, ma grazie a molti incidenti e ritiri, e
resistendo agli attacchi da parte della McLaren di Kovalainen,
riesce ad arrivare 8º conquistando un altro punto nel mondiale. A
seguito dell'annunciato ritiro di David
Coulthard a
fine 2008 Vettel
viene ingaggiato dalla Red
Bull come
pilota titolare per il 2009.
L'annuncio viene dato il 17 luglio 2008,
alla vigilia del Gran
Premio di Germania.Dopo
un weekend deludente al Gran
Premio d'Ungheriadove
si è dovuto ritirare per un surriscaldamento del motore, il pilota
tedesco riesce a rifarsi ottenendo il miglior tempo nella prima sessione
di prove del venerdì del Gran
Premio d'Europa a Valencia.
Due settimane dopo, in Belgio,
sul circuito
di Spa-Francorchamps,
conquista 4 punti arrivando 5º, dopo una gara dal finale rocambolesco.
Il giorno dopo aver conquistato la pole position nel Gran
Premio d'Italia conduce
la gara dall'inizio alla fine, nonostante le proibitive condizioni
meteorologiche, divenendo il più giovane vincitore di un gran premio di Formula
1 all'età
di 21 anni e 73 giorni (record detenuto precedentemente da Fernando
Alonso)
Salgono sul podio assieme a lui Heikki
Kovalainen e Robert
Kubica,
formando così il podio più giovane mai realizzato in Formula
1.
Vettel continua a confermare le sue potenzialità nei Gran Premi
successivi, arrivando 5º alla prima edizione del Gran
Premio di Singapore e
6º in Giappone,
guadagnando così punti nel mondiale piloti che lo portano all'8º posto
in classifica a due gare dal termine. In Brasile ultima
prova del mondiale 2008,
conclude in quarta posizione, togliendosi la soddisfazione di superare,
nel corso del 69º giro Lewis
Hamilton,
e dando l'illusione a Felipe
Massa di
poter essere lui a vincere il Mondiale. Il brasiliano, invece, conclude
la stagione al secondo posto poiché Hamilton a
850 metri dal traguardo riesce a superare Timo
Glock riguadagnando
la quinta posizione, obiettivo minimo per la vittoria del mondiale. A
fine stagione viene confermato il suo passaggio alla squadra Red
Bull per
il campionato 2009.
Anno 2009 Red Bull
nel Gran
Premio d'Australia,
dopo un'ottima prestazione (era 2º), ha una collisione con Robert
Kubica a
3 giri dal termine, che lo mette fuori gioco; viene comunque
classificato 13º perché ha percorso più del 90% della distanza totale.
Il tedesco verrà successivamente penalizzato dai commissari per aver
causato l'incidente, e sarà costretto a retrocedere di 10 posizioni
nella griglia di partenza in Malesia.
Il 18 aprile in Cina regala
alla Red
Bull la
prima pole position nella storia della scuderia, dopo aver effettuato un
solo giro cronometrato in tutte e tre le sessioni di qualifica. 24 ore
dopo, sotto la pioggia, riesce a conquistare la sua seconda vittoria in
carriera: la Red
Bull festeggia
il suo primo successo, con doppietta grazie al secondo posto di Mark
Webber.
In Bahrain continua
la striscia positiva per il tedesco, con un 2º posto conquistato
partendo dalla seconda fila in griglia. In Spagna,
Vettel si qualifica 2º, ma taglia il traguardo in 4ª posizione, dietro
al suo compagno di squadra. Questo gli permette di consolidare la sua 3ª
posizione nel campionato piloti. A Monaco però
l'errore strategico di montare gomme morbide nel primo stint, dopo
essere partito dalla seconda fila in griglia, lo fa rallentare
notevolmente nei primi giri; dopo il pit-stop poi un errore alla prima
curva determina un impatto contro le barriere: Vettel rompe la
sospensione posteriore sinistra ed è costretto al ritiro dopo 15 giri.
In Turchia ottiene
la sua seconda pole position stagionale, dopo aver fatto segnare il
miglior tempo in tutte e tre le sessioni di qualificazione; un errore
nel corso del primo giro e il cambiamento verso una strategia a tre
soste lo costringono ad accontentarsi del 3º posto finale. Anche inGran
Bretagna si
ripete conquistando la seconda pole-position consecutiva; dopo una gara
condotta sempre al comando, conquista la terza vittoria in carriera, il
giro più veloce e regala alla Red
Bull la
seconda doppietta della stagione, realizzando il suo primo hat-trick in Formula
1.
In Germania,
complice una qualifica non ottima, non va al di là del secondo posto,
preceduto dal compagno Webber che
ottiene il primo successo in carriera. In Ungheria parte
in prima fila, ma alla prima curva si vede infilato dalle McLaren e
dalla Ferrari di Kimi
Räikkönen disposte
del KERS.
Con il ferrarista c'è anche un contatto, ma solo nel prosieguo della
corsa sarà costretto al ritiro a causa del cedimento di una sospensione.
A Valencia nelle
prove libere rompe il motore e in gara parte con il rischio che si
verifichino anomalie al motore, cosa che puntualmente accade, anche se
ormai la sua corsa era compromessa a causa di un pit-stop infelice. I
propositi di vittoria nel mondiale si affievoliscono, visto che adesso
ha solo due motori a disposizione nelle rimanenti sei corse e se userà
un terzo propulsore dovrà partire dieci posizioni indietro, come da
regolamento. A Spa-Francorchampsin Belgio conquista
la terza piazza, dopo una serie di giri veloci, dietro a Kimi
Räikkönen su Ferrari e Giancarlo
Fisichella sulla Force
India, portandosi così nuovamente al 3º posto nel campionato
piloti. A Monza la Red
Bull non è
competitiva e lo relega a lottare a centroclassifica per tutto il week
end. Riesce comunque a classificarsi 8º e ad ottenere un punto mondiale
dopo un duello al limite con Fisichella,
e avvantaggiandosi del ritiro di Hamilton all'ultimo
giro. Sembra andare meglio nel Gran
Premio di Singapore dove
dopo aver ottenuto la prima fila sulla griglia di partenza, tallona Hamilton per
gran parte della gara, prima di subire un drive-through che lo relegherà
al 4º posto finale Trova comunque il riscatto la settimana dopo a Suzuka dominando
in qualifica e vincendo la gara e, soprattutto, tenendo ancora aperta la
lotta al mondiale. A San
Paolo arriva sotto
la bandiera a scacchi al 4º posto dopo essere partito dalla 16ª casella:
sale in questo modo al secondo posto nel mondiale piloti, ma si trova ad
uno svantaggio incolmabile da Jenson
Button, ormai matematicamente campione del mondo. Vettel
vince l'ultima gara della stagione sul nuovo circuito di Abu
Dhabi, laureandosi vice-campione del mondo.
Anno 2010
Anche nel 2010 Vettel
e Webber formano
la coppia della scuderia Red
Bull,
che, seppur a volte poco affidabile, si confermerà anche quest'anno la
macchina più competitiva. Nella prima gara della stagione, il Gran
Premio del Bahrain,
il tedesco parte dalla pole position e rimane in testa per buona parte
della corsa, fino a quando un problema agli scarichi della vettura lo
costringe a rallentare e a retrocedere, cedendo le posizioni agli
avversari, e giungendo quarto. Analoga situazione si verifica in Australia,
la gara successiva, ma con esiti peggiori: dopo esser partito dalla pole
position, e aver dominato per 26 giri, viene costretto al ritiro.
Inizialmente si pensa a un problema all'impianto frenante, ma poi si
scopre che la causa del guasto era un dado che fissava la ruota
anteriore sinistra. Nel terzo gran premio della stagione, disputato in Malesia,
Vettel, partendo dalla terza posizione nella griglia di partenza,
guadagna la leadership della gara, bruciando all'avvio sia Nico
Rosberg che
il compagno di squadra Mark
Webber.
In questo gran premio la sua monoposto prosegue senza guasti, giungendo
al traguardo davanti allo stesso Webber. Grazie a questo risultato,
nella classifica piloti, riesce a agganciare la terza posizione, a pari
punti con il ferraristaFernando
Alonso.
Dopo un sesto posto ottenuto nel Gran
Premio di Cina,
quarta gara del campionato, al rientro in Europa, nel Gran
Premio di Spagna accusa
problemi con le gomme che lo costringono ad un pit stop imprevisto,
chiudendo la gara in 3ª posizione, dietro al compagno vittorioso. Nel
prestigioso Gran
Premio di Monaco,
parte dalla terza piazza, dietro laRenault di Robert
Kubica,
ma riesce a sorpassarlo al via, piazzandosi 2º, di nuovo alle spalle del
compagno di team Mark
Webber,
vincitore della gara. Nel Gran
Premio di Turchia,
il tedesco mentre si trova in 2ª posizione alle spalle di Webber, nel
tentativo di sorpassarlo urta con la sua monoposto, finendo fuori pista:
Vettel è costretto al ritiro, mentre Webber,
rientrato in pista, finisce la gara terzo. Nella gara successiva, in Canada,
in un circuito non particolarmente favorevole alle Red
Bull,
Vettel si piazza ai piedi del podio, al 4º posto. Nel Gran
Premio d'Europa,
a Valencia,
ottiene la sua seconda vittoria stagionale, aiutato da una Safety-Car
che blocca le vetture che lo seguivano, consentendogli una comoda
amministrazione. Nel Gran
Premio di Gran Bretagna,
a causa della rottura di uno pneumatico nei primi giri per un contatto
con Lewis
Hamilton,
ottiene il 7º posto mentre il compagno, Webber, va a vincere la terza
gara della stagione. Nel Gp di casa ottiene un 3º posto, dopo essersi
fatto sopravanzare in partenza sia da Massa che da Alonso. Nel Gran
Premio d'Ungheria,
Vettel ottiene la sua 4º pole position di fila, non sfruttandola in
gara: lascia troppo spazio tra sé e la vettura che lo precede (quella di
Webber) in regime di Safety-Car e, come da regolamento, viene
penalizzato con un drive through. Termina la gara in 3ª posizione. Al
rientro dalla pausa estiva non riesce ad andare in zona punti nel Gran
Premio del Belgio:
al 18º giro, mentre è terzo dietro i due piloti della McLaren Hamilton e Button,
tenta un sorpasso nei confronti di quest'ultimo, causando una collisione
che mette l'inglese fuori gioco; Vettel viene penalizzato e finisce in
fondo al gruppo, dove ha un nuovo incidente con Liuzzi:
la foratura che ne consegue non gli consente di muovere la classifica,
nonostante nei giri finali una fitta pioggia pare favorire le sue gomme
da bagnato. Nella gara successiva, il Gran
Premio d'Italia,
ottiene il sesto posto in griglia di partenza, il suo peggior risultato
in qualifica della stagione. Dopo aver disputato una gara difficile a
causa di alcuni problemi all'impianto frenante, riesce a terminare al
quarto posto, grazie soprattutto ad un'azzardata strategia ad un solo
pit stop, effettuato al penultimo giro di gara. Nel Gran
Premio di Singapore, Fernando
Alonso gli
strappa la pole position per pochissimi millesimi. In un circuito dove è
difficilissimo sorpassare, Vettel rimane costantemente dietro il
ferrarista, girando sui suoi stessi tempi, e giungendo al traguardo a
soli 2 decimi dallo stesso, in seconda posizione. Nel Gran
Premio del Giappone il
dominio Red Bull è netto: doppietta sia in qualifica che in gara
(disputatesi entrambe nella giornata di domenica, a causa della pioggia
che aveva reso impraticabile la pista il sabato), con il tedesco davanti
a Webber. Ma nel successivo Gran
Premio di Corea,
nonostante l'ennesimo strapotere della sua vettura è costretto al ritiro
a pochi giri dalla fine, quando conduceva la corsa, per l'improvvisa
rottura del motore. Nella penultima gara, in Brasile conquista
la seconda posizione in griglia e la vittoria. Grazie a questo
risultato, e al secondo posto di Mark
Webber,
la Red
Bull si
aggiudica il titolo costruttori del campionato 2010.
Nell'ultimo gran premio della stagione, ad Abu
Dhabi,
nonostante i pronostici
per la conquista del titolo piloti siano tutti a favore del leader del
mondiale Fernando
Alonso,
si laurea campione del mondo senza mai essere stato in testa alla
classifica: Vettel infatti vince la gara e, grazie al modesto settimo
posto ottenuto da Alonso (frutto di una errata strategia di gara al
muretto Ferrari)
e all'ottavo di Webber (sulla stessa strategia dell'asturiano), riesce
ad aggiudicarsi il titolo per soli 4 punti sul rivale. Con i suoi 23
anni diventa il più giovane campione del mondo della storia
della Formula 1,
soffiando il record all'inglese Lewis
Hamilton per
soli 6 mesi.
Anno 2011
la Red
Bull parte
col favore dei pronostici. Vettel, sempre affiancato da Webber,
comincia il campionato col piede giusto: vince la prima gara nel Gran
Premio d'Australia,
dominando la corsa dopo aver conquistato la pole position, precedendo la McLaren di Lewis
Hamilton e
il sorprendente russo Vitaly
Petrov.
Anche nel Gran
Premio della Malesia si
ripete, conquistando pole position e vittoria. Nel Gran
Premio di Cina spreca
la terza pole stagionale con una partenza lenta, arrivando al tragiardo
dietro il pilota britannico della McLaren Lewis
Hamilton.
Nel Gran
Premio di Turchia,
parte per la quarta volta in pole position e ottiene la terza vittoria
in campionato, davanti al compagno di team Mark
Webber e
al ferrarista Fernando
Alonso.
Nel Gran
Premio di Spagna,
vince la quarta gara su cinque rafforzando la leadership in classifica.
Il 29 maggio vince anche nel Gran
Premio di Monaco.
Il 12 giugno arriva secondo nello spettacolare Gran
Premio del Canada;
dopo varie interruzioni e dopo aver dominato per 69 giri e mezzo, messo
sotto pressione da Jenson
Button,
sbaglia la curva e regala all'inglese una vittoria insperata. Due
settimane dopo a Valencia,
si aggiudica il Gran
Premio d'Europa,
portando a 77 punti il suo vantaggio su Button e su Webber. L'11
settembre vince il Gran
Premio d'Italia,
ottenendo anche la Coppa
del 150º anniversario dell'Unità d'Italia.
Si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva in
carriera a soli 24 anni di età in Giappone arrivando
terzo dietro a Button e Alonso.[16]Nella
storia della categoria diventa il più giovane bicampione.
Nel Gran
Premio d'India trionfa
ancora e vince l'undicesimo Gran Premio della stagione partendo dalla
pole. Nel corso dell'anno ha indossato quasi sempre caschi con livree
diverse, dipinte appositamente da Jens Munser.
La stagione 2012
comincia con un 2º posto in Australia.
In Malesia tocca
la vettura di Narain
Karthikeyan,
forando il suo pneumatico e chiudendo 11º. In Cina giunge
5º, dietro anche al suo compagno di squadra. In Bahrain compie
il cosiddetto Hat
Trick vincendo
ottenendo pole (prima in stagione) e giro veloce; torna inoltre al
comando delle classifica mondiale con 53 punti davanti a Lewis
Hamilton (49)
e al suo compagno di squadra Mark Webber (48). Le gare successive sono
altalenanti, infatti dopo la vittoria in Bahrain il tedesco, a causa di
prestazioni opache (Webber riesce addirittura a vincere a Monaco)
non va a podio per 4 gare perdendo terreno su Alonso, leader del
campionato. Dietro al compagno vittorioso anche in Inghilterra, in Germania Vettel
giunge dapprima secondo alle spalle di Alonso, ma per un sorpasso
irregolare ai danni Button viene retrocesso alla quinta posizione. Dopo
quasi 6 mesi Seb torna
a vincere nel Gran
Premio di Singapore;
decisivo è però il ritiro di Hamilton, dominatore incontrastato della
gara fino a quel momento. I successivi due gran premi,Giappone e Corea,
vengono dominati da Sebastian. In Giappone ottiene
il suo secondo Grand
Chelem (Pole
position, giro veloce, vittoria e in testa dall'inizio alla fine). In Corea parte
in 2ª posizione, ma passa subito davanti a tutti sorpassando il suo
compagno di squadra Mark
Webber,
con sospetti problemi al Kers. Inoltre, torna in testa al mondiale
piloti con +6 punti di distacco da Fernando
Alonso.
Nel Gran
Premio D'India parte
in prima posizione dove ci rimane per tutta la durata della gara
raggiungendo così la sua quarta vittoria consecutiva e la quinta
stagionale; Aumenta inoltre il distacco su Fernando
Alonso portandosi
a +13 punti a tre gare dalla fine. Nelle prove cronometrate del Gran
Premio di Abu Dhabi ottiene
il terzo tempo, ma irregolarità nella quantità di benzina a bordo al
termine delle qualifiche (nel serbatoio era rimasto meno di un litro di
benzina, limite minimo imposto dalla Federazione) viene retrocesso
all'ultimo posto. Vettel e la Red Bull decidono di sostituire il cambio,
partendo così dalla pit-lane, in penultima posizione davanti a Pedro
de la Rosa,
anch'egli partito dai box. Nonostante due contatti nelle prime fasi di
gara che lo costringono anche ad un pit-stop anticipato per sostituire
l'ala anteriore, danneggiata nello scontro con un cartello di
polistirolo e a seguito di un contatto con Bruno
Senna,
Sebastian riesce a rimontare e, grazie anche al duplice ingresso della safety
car,
a pochi giri dal termine sorpassa Jenson
Button e
si classifica in terza posizione. Riesce, pertanto, a limitare i danni
nel Mondiale: infatti, il suo rivale Fernando
Alonso arriva
davanti a lui, in seconda posizione dietro al finlandese Kimi
Raikkonen,
guadagnando solo 3 punti sul tedesco, che mantiene un vantaggio di 10
punti a due gare dal termine. Nel Gran
Premio degli Stati Uniti parte
in pole-position davanti a Lewis
Hamilton e Mark
Webber.
Alla partenza scatta e mantiene la prima posizione fino al giro 46 dove
un doppiaggio (la HRT di Narain
Karthikeyan)
non gli permette di avere piena accelerazione sul rettilineo. In questo
modo Hamilton può sfruttare il DRS. Vettel giunge 2º al traguardo,
davanti a Fernando
Alonso,
portando a +13 il distacco sul secondo in classifica iridata.
Nell'ultima gara inBrasile giunge
solo sesto con il rivale Alonso che conquista il secondo gradino del
podio. Tuttavia, Vettel riesce ad aggiudicarsi il suo terzo titolo
mondiale con 3 punti di vantaggio sullo spagnolo a soli 25 anni di età.
Nel 2013
la Red Bull si confermò tra le vetture più competitive, pur non
risultando inizialmente superiore alle rivali come era accaduto nel
2011. Nella gara d'apertura in Australia Vettel giunse al traguardo in
terza posizione dopo essere partito dalla pole position. Nel successivo Gran
Premio della Malesia il
pilota tedesco conquista la prima vittoria stagionale. A fine gara,
però, Vettel viene coinvolto in una polemica con il suo compagno di
squadra Mark Webber, che lo accusa di averlo sopravanzato nonostante la
scuderia avesse imposto ai piloti di mantenere le posizioni congelate
dopo l'ultimo cambio gomme.
Portatosi in testa alla classifica generale grazie a questa
affermazione, vi rimane nelle gare successive. Nuovamente vittorioso in Bahrein,
Vettel consolida il suo primato con un quarto posto in Spagna e
un secondo a Monaco,
conquistando poi il terzo successo stagionale a Montreal.
Nel Gran
Premio di Gran Bretagna,
invece, il pilota tedesco è costretto al ritiro per un problema
meccanico, vedendo ridursi il suo vantaggio sugli avversari. Nelle gare
successive, però, Vettel domina nettamente, cogliendo sette vittorie in
otto Gran Premi e aggiudicandosi il quarto titolo mondiale consecutivo
in occasione del Gran
Premio d'India,
tre corse prima della fine del mondiale. Il pilota tedesco raggiunge
così Alain
Prost nella
classifica dei piloti più vincenti di sempre, alle spalle dei soli Michael
Schumacher eJuan
Manuel Fangio.
Nel finale di stagione Vettel continua la sua striscia di successi,
arrivando a otto vittorie consecutive nel Gran
Premio degli Stati Uniti e
battendo il record di sette successi consecutivi che apparteneva ad Alberto
Ascari e Michael
Schumacher.
Il pilota tedesco si migliorò ulteriormente nel conclusivo Gran
Premio del Brasile,
cogliendo la nona vittoria consecutiva. Grazie a questo successo Vettel
chiuse il campionato con 397 punti, battendo il suo stesso record di
punti conquistati in una stagione (392 nel 2011).
L'anno 2014
inizia in maniera molto più problematica per il quattro volte campione
del mondo, ora affiancato da Daniel
Ricciardo.
Con l'introduzione dei nuovi V6 turbo, infatti, la Red Bull - Renault
non è più la monoposto di riferimento, venendo nettamente soppiantata
dalla Mercedes. Nei test invernali Vettel fatica ad accumulare
chilometri, fermato a più riprese da problemi di affidabilità. Anche
nell'inaugurale Gran
Premio d'Australia il
pilota tedesco deve ritirarsi nelle prime fasi di corsa per un problema
tecnico. Vettel si rifà già nel successivo Gran
Premio della Malesia,
conquistando il terzo posto alle spalle di Lewis
Hamilton e Nico
Rosberg.
Nel prosieguo della stagione, però, il quattro volte campione del mondo
risulta meno efficace del compagno di squadra, che conquista tre
vittorie, facendo segnare solo un altro terzo posto nel Gran
Premio del Canada e
un secondo posto nel Gran
Premio di Singapore.
Durante il pre-qualifica del Gran
Premio di Suzuka,
Vettel annuncia il suo addio alla Red Bull al termine della stagione,
affermando di rivelare al più presto i piani per il suo futuro;ciò
avviene il successivo 20 novembre quando viene annunciato il suo
passaggio alla Scuderia
Ferrari per
la stagione 2015. Il
29 novembre prova per la prima volta una Ferrari,
testando a Fiorano la F2012.
E' il primo pilota che scrive sul proprio casco
"29.11.14 il mio Primo giorno in Ferrari"
L'anno 2015
inizia l'avventura "ROSSA" Sebastian firma con la casa di Maranello, in
coppia con Kimi, insieme cercheranno di riportare la Ferrari dove merita
di essere. Stagione terminata Sebastian vince 3 gare e termina 3° con
278 punti.
L'anno 2016
Continua
l'avventura "ROSSA" di Sebastian con la casa di Maranello, in
coppia con Kimi, insieme cercheranno di portare il titolo a Maranello.
Ma non è cosi anno da dimenticare zero vittorie sette podi Vettel
finisce 4° nel mondiale piloti con 212 punti.
L'anno 2017 sta per iniziare presentata la vettura 2017 la
SF70H la coppia rimane la stessa speriamo bene...... Ma cosi non è
la stagione vede Vettel dominare all'inizi poi la sfortuna si abbatte su
la Ferrari con ritiri di vario genere, terminando così secondo nel
mondiale con 317 punti.
L'anno 2018 è alle porte Sebastian è motivatissimo vista la sfortuna
dell'anno precedente........ma anche quest'anno non è andata come
previsto Vettel si classifica al secondo posto con 320 punti.
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L'anno 2019 si avvicina la stagione 2019 con molti cambiamenti in
casa Ferrari dal Team Principal Maurizio Arrivabene sostituito da Mattia
Binotto, e dal compagno di squadra Kimi Raikkonen con l'arrivo di Charles
Leclerc, tutti noi speriamo che sia l'anno della svolta? E
anche la stagione 2019 non è stata una bella stagione per Sebastian, chiudendo
solo 5° con 240 punti. Voi la sfortuna, vuoi la macchina non competitiva con le
rivali, "vuoi quello che vuoi" ma anche quest'anno siamo a RIDIRE....speriamo
nel prossimo.......
L'anno 2020.....alla fine della stagione il divorzio tra Sebastian
Vettel e la Ferrari, tutti noi tifosi ci auguriamo che non sia un Addio,
ma un arrivederci, perché hai creduto
molto e hai dato moltissimo alla squadra, ma la Ferrari non è stata
capace di darti una macchina vincente, e per stare davanti agli avversari quando
non hai una macchina all'altezza vai sempre oltre il limite è l'errore è dietro
l'angolo.........GRAZIE DI CUORE SEB......
Sei arrivato con una scritta sul
proprio casco e te ne vai con una dedica al compagno Charles Leclerc.
"Per Charles, sei
il pilota di maggior talento che ho incontrato in quindici anni di F1 non
sprecarlo, qualunque cosa tu faccia sii felice e sorridi"
Grazie di
tutto, Seb
Campione del mondo piloti
4 volte consecutive in Red Bull
ANNO 2010 2011 2012 e 2013....
I suoi record
Più giovane pilota che ha segnato una pole position (21 anni e 72
giorni) |
Più giovane pilota che ha segnato un podio (21 anni e 73 giorni) |
Il più giovane vincitore del Grand Prix (21 anni e 73 giorni) |
Il più giovane campione del mondo (23 anni e 134 giorni) |
Il più giovane vincitore di quattro campionati del mondo (26 anni e
116 giorni) |
La maggior parte di GP vinti in una stagione (13, 2013) |
La maggior parte dei giri in una sola stagione (739 2011) |
La maggior parte dei podi in una sola stagione (17, 2011) |
La maggior parte delle pole position in una sola stagione (15, 2011) |
PALMARES
Stagione 2007 Bmw Sauber
e Toro Rosso 14° in classifica
Stagione 2008 Toro
Rosso 8° in classifica
Stagione 2009 Red
Bull 2° in classifica
Stagione 2010
"Campione del mondo Red Bull
Stagione 2011
"Campione del mondo Red Bull
Stagione 2012
"Campione del mondo Red Bull
Stagione 2013
"Campione del mondo Red Bull
Stagione 2014 5° in
classifica
Dalla
stagione 2015 in Ferrari
Miglior piazzamento stagione
2017 e 2018 secondo nel mondiale piloti
Gli piace
chiamare le sue monoposto per nome battezzandole di persona:
"Eva" la Ferrari SF15-T
Vettura stagione 2015
"Margherita" la Ferrari
SF16-H Vettura stagione 2016
"Gina" la Ferrari SF70H
Vettura stagione 2017
"Loria" la Ferrari SF71H
Vettura stagione 2018
"Lina"
la Ferrari SF90 Vettura stagione 2019
"Lucilla"
la Ferrari SF100 Vettura stagione 2020
Stagione 2015
Ferrari 3°
punti 278
Stagione 2016
Ferrari 4° punti 212
Stagione 2017
Ferrari 2° punti 317
Stagione 2018
Ferrari 2° punti 320
Stagione 2019
Ferrari 5° punti 240
Stagione 2020
Ferrari 13° punti 33
Stagione 2021 Aston
martin 12° punti 43
Stagione 2022 Aston
martin 12° punti 37 |
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