.....Non
è chiara la dinamica dell'incidente che ha portato alla morte il
quarantaquattrenne pilota italiano. Non ci sono infatti testimoni oculari
dell'accaduto. La vettura R8 (categoria prototipi) con la quale Alboreto
avrebbe dovuto partecipare alla 24 ore di Le Mans, montava un'inedita
carrozzeria più adatta al lungo rettifilo delle Hunaudieres dello storico
tracciato francese. Secondo una prima ricostruzione la vettura sarebbe
improvvisamente decollata scavalcando il guard-rail e distruggendosi a
lato della pista. Si ipotizza che un componente della vettura abbia
improvvisamente ceduto. I soccorsi sono stati immediati: prima
un'ambulanza e poi un elicottero sono tempestivamente arrivati sul luogo
dell'incidente ma non c'é stato nulla da fare.
Il Cordoglio della Ferrari:
Il
Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo esprime il suo profondo dolore per la scomparsa di Michele Alboreto,
per cinque anni - dal 1984 al 1988 - pilota ufficiale della Scuderia. Il
Presidente ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Michele Alboreto
è stato un pilota importante nella storia della Ferrari, intelligente e
sempre attento alle problematiche tecniche dello sviluppo delle vetture.
La sua morte mi colpisce moltissimo e mi rattrista profondamente. Michele
continuava a correre, spinto da un'insopprimibile passione, dimostrando
che questo nostro sport, che coinvolge in maniera assoluta, racchiude
sempre il rischio dietro l'angolo."
Michael Schumacher ha accolto con costernazione la
notizia della scomparsa di Michele Alboreto. "La morte di Michele,
dovuta ad una tragica coincidenza, è un evento terribile" - ha detto
il pilota della Ferrari - "Sono rimasto scioccato quando ho appreso
la notizia. In questo momento, tutti i miei pensieri vanno alla sua
famiglia."
25 Aprile 2001 ore 17.30
Michele Alboreto è morto in un tragico incidente avvenuto nella pista
tedesca del Lausitzring. Il mondo della formula 1 ma soprattutto la
Ferrari, dove il pilota italiano è stato vice campione del mondo nel 1985, è
in lutto per questa tragica scomparsa.
“Addio e grazie campione gentiluomo”