FERRARI F430
(anno 2004)
....la F430 è una
berlinetta
supersportiva prodotta dalla
Ferrari dal
2004 al
2009; ha
sostituito in catalogo la
360 Modena e a
sua volta è stata sostituita dalla
458 Italia.
Il contesto
Presentata ufficialmente durante il
Motor Show di
Parigi nel
settembre 2004, la F430 segna l'arrivo di una nuova generazione
di modelli, con
Motore V8,
prodotti dalla
Ferrari.
Questa
autovettura porta
con sé uno sviluppo nell'uso dell'alluminio,
iniziato con la
360 Modena.
L'auto offre inoltre molte innovazioni significative, che derivano
dall'esperienza accumulata in
Formula 1. La
F430 è infatti stata la prima auto al mondo a montare l'E-Diff,
un
differenziale
elettronico, e il cosiddetto "manettino"
derivato dalla F1, che permette di controllare le dinamiche del veicolo.
La produzione di questo modello è terminata nel 2009.
La doppia presa d'aria anteriore di forma
ovoidale era simile alla
156 F1, quest'ultima
soprannominata sharknose, letteralmente naso di squalo.
Meccanica
Il
motore della F430
è un
V8 di 90° con
monoblocco e testate realizzate in lega di
alluminio.
Rispetto all'unità montata sulla Ferrari 360, esso presenta varie
differenze a livello di componentistica. Innanzitutto ha subito un
incremento di cilindrata, passando da 3.586
cc a 4.308 cc;
nonostante ciò, il peso dello stesso è diminuito di circa 4
kg, mentre le
performance sono notevolmente migliorate, con un aumento del 25% della
coppia, che arriva a 465
Nm a 5.250
giri/min, ed un
aumento del 23% della potenza, che tocca i 490
CV a 8.500
giri/min. In linea con le ultime scelte tecniche, la F430 ha una
distribuzione a 4
valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa per bancata.
Il miglioramento delle prestazioni, la riduzione del peso e delle
dimensioni della vettura sono, tutti, affinamenti da attribuire anche al
lavoro svolto dalla sezione sportiva della casa di Maranello. La
velocita massima dichiarata dalla casa, è di 315 km/h per la berlinetta
e di 310 km/h per la spider, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h
viene effettuata in 4,00 secondi per la berlinetta e 4,10 secondi per la
spider.
Una delle caratteristiche tecniche presenti
sulla F430 è l' E-Diff, cioè differenziale elettronico. Questa soluzione
è stata usata per molti anni in F1. In pista, l'E-Diff garantisce la
presa massima in uscita dalle curve. Questo sistema è disponibile sia
nella versione F1, sia nel modello manuale.
La coppia è distribuita continuativamente alle
ruote grazie ad
una
frizione a doppio
disco, controllata da un sistema idraulico. La quantità di coppia
realmente trasmessa alle ruote dipende da alcuni parametri di guida
(inclinazione del pedale dell'acceleratore, angolo di sterzata, velocità
di rotazione della singola ruota) e porta vantaggi considerevoli in
termini di prestazioni, stabilità, sicurezza attiva e risposta. Gli
aiuti elettronici forniti dal differenziale riducono i tempi sul giro,
sul circuito di Fiorano, di circa tre secondi rispetto alla 360 Modena.
Una nuova intelaiatura della
trasmissione in
alluminio ospita la scatola del
cambio insieme
col differenziale elettronico, così come il serbatoio dell'olio. il
cambio è a 6 rapporti e l'ultima marcia è stata allungata per permettere
un miglior utilizzo della potenza e della coppia del nuovo motore. La
Ferrari F430 è disponibile sia con il cambio manuale classico, sia col
cambio F1, con le leve dietro il
volante, che la
Ferrari ha continuamente sviluppato e raffinato da qualche anno a questa
parte. Cambiare marcia richiede appena 100 millisecondi.
Come nella Formula 1, il guidatore della F430
può cambiare la messa a punto della sua
automobile per
mezzo del selettore posizionato sul volante. Il
manettino è un
commutatore
rotante che è stato adottato direttamente dalla corsa. Questo
interruttore
controlla celermente le regolazioni delle
sospensioni, la
stabilità ed il controllo della trazione, l'E-Diff e la velocità di
innesto delle marce (col cambio F1), e ovviamente coordina al meglio il
funzionamento di tutte queste funzioni. Il manettino permette di
cambiare le regolazioni per soddisfare le preferenze personali del
guidatore, a seconda dello stato del fondo
stradale e del
grip offerto dall'asfalto. Le regolazioni a disposizione del guidatore
sono 5, ovvero: Ghiaccio, Normal, Sport, Race & CST OFF. A seconda della
regolazione scelta, il controllo della stabilità ed il controllo della
trazione saranno attivati o disattivati.
Le sospensioni della F430 sono del tipo a
triangoli sovrapposti sia all'anteriore che al posteriore, per la prima
volta su Ferrari V8 sono regolabili per fornire un equilibrio fra
sportività e comodità. Lavorando in stretta collaborazione con
Brembo, gli
assistenti tecnici del Ferrari hanno sviluppato dei
dischi con una
lega che include l'uso del
molibdeno per
migliorare la dissipazione di
energia e
calore. Questa
nuova
lega fornisce
prestazioni di frenata significativamente migliori senza aumentare peso
e dimensioni. Un'alternativa eccezionale sono i dischi in ceramica che
forniscono un rendimento ancora superiore con, in più, una significativa
riduzione di peso.
Estetica
L'aerodinamica
della F430 ha determinato un miglioramento del 50% rispetto alla 360
Modena, conferendo stabilità alle alte
velocità. A 200
km/ora, il carico
verticale è di 45 chilogrammi maggiore rispetto alla 360 Modena, e
diventa di 85 chilogrammi a 300 km/ora. Questo risultato eccellente è
stato in parte realizzato includendo un nuovo spoiler nella parte
inferiore del paraurti anteriore.
La parte posteriore si fa notare per
l'estrattore, che fa aumentare la velocità dell'aria che passa sotto
l'auto. Questo passaggio d'aria genera una depressione che schiaccia
l'auto al suolo. Le due prese d'aria per il motore sono posizionate
vicino la ruota in una zona dove passa un grande flusso d'aria,
garantendo così un maggior volume di aria al motore.
Il
design dell'auto
è stato realizzata da
Pininfarina.
Tutte le caratteristiche del progetto danno risalto allo stile
aggressivo dell'automobile e rispondono a requisiti funzionali precisi
per quanto riguarda i flussi di raffreddamento del motore e le proprietà
aerodinamiche. La carrozzeria è contraddistinta da due prese di aria
ellittiche che alimentano i grandi radiatori richiesti per dissipare il
calore del motore. L'ispirazione per la figura è stata presa dalle
vetture da corsa della Ferrari, campioni del mondo F1 quell'anno.
I fari anteriori si estendono longitudinalmente
e sono estremamente compatti grazie all'uso del bixenon. I fari
posteriori posti vicino allo spoiler, e che fuoriescono dalla coda,
rendono l'automobile immediatamente riconoscibile anche quando si guida
di notte. Davanti le ruote anteriori, gli scarichi dell'aria dirigono il
flusso d'aria dal radiatore lungo i lati dell'auto. La sezione
posteriore ripropone le caratteristiche che hanno dato alla
Enzo una
personalità così grande: i fari che fuoriescono dalla carrozzeria e
l'estrattore rendono quest'auto riconoscibile a prima vista. Uno scarico
per l'aria è stato posto nella parte posteriore per migliorare il
raffreddamento nello scompartimento del motore.
Ogni sforzo inoltre è stato fatto per
progettare i singoli componenti che danno risalto all'unicità ed alle
prestazioni dell'automobile: le ruote sono una combinazione del classico
design Ferrari e delle prestazioni eccezionali in termini di rigidità e
peso leggero. Gli specchietti, con l'indicazione del modello dal lato
del conducente, sono sostenuti da un doppio braccio così come lo erano
sulla
Testarossa
negli
anni ottanta.
Inoltre i terminali di scarico hanno un high-tech design che li rende
molto aggressivi.
Gli interni della F430 sono in controtendenza
rispetto alla moda di creare interni ricchi a scapito del peso. Così la
F430 adotta la filosofia usata sulla Enzo, che ha puntato sulla
funzionalità e sull'uso dei materiali alta tecnologia. L' abitacolo
,quindi,risulta essere minimalista e corsaiolo ma contemporaneamente
lussuoso e raffinato. Gli alloggi delle bocchette dell'aria, dei comandi
per il riscaldamento e della radio sono realizzate con
fibra di carbonio.
Gli strumenti includono un grande contagiri posizionato centralmente su
una superficie gialla o rossa, evidenziata da un anello esterno di
metallo, a fianco
il tachimetro che ha come fondo scala i 360 km/h.
I comandi più importanti sono stati posti sul
volante, come, per esempio, "il manettino" e il tasto di accensione. I
pannelli della portiera hanno un design semplice e funzionale in
conformità con la filosofia dell'auto. Anche il tunnel centrale è
ridotto al minimo.
Versioni
speciali
430
Scuderia
Ad agosto
2007 Ferrari ha
diffuso le foto ufficiali della 430 Scuderia[1],
una versione alleggerita e potenziata pensata per la pista ed erede
della 360 Challenge Stradale. In questa vettura sviluppata in
collaborazione con
Michael Schumacher,
in particolare il peso viene ridotto di 100 kg per arrivare a 1.250 a
secco e 1350 in ordine di marcia, e il motore è potenziato a 510 cv e
470
N·m di
coppia, con un
regime massimo raggiungibile dal motore di 8640 rpm, per un rapporto
peso potenza di 2,45 kg/CV. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in
3,6 s, la velocità massima è di 320 km/h e il chilometro da fermo viene
percorso in 20.9 s. È stata dotata anche di potenti freni carboceramici
che contribuiscono all'alleggerimento generale della vettura. Rispetto
alla F430 stradale cambiano anche le opzioni del manettino disponibili:
sparisce l’impostazione neve/ghiaccio più blanda, si parte quindi da
fondi sdrucciolevoli, passando poi per normal,Sport, Race ed i nuovi CT
barrato e CST barrato. In queste due ultime posizioni si lascia prima il
solo controllo di stabilità e, come ultimo ed estremo Setup, si lascia
tutto al totale controllo del pilota. La 430 Scuderia è stata
presentata proprio da
Michael Schumacher
al
Salone dell'auto
di Francoforte di Settembre
2007[2].
Esteticamente questo modello si differisce dalla versione normale per il
nuovo paraurti (caratterizzato da un design più "affilato"),per le
minigonne leggermente differenti (in particolare per le prese d' aria
davanti alle ruote posteriori) ma soprattutto dal posteriore più
sportivo con un nuovo estrattore areodinamico e presa d' aria più
grande. Da notare i due grossi terminali di scarico singoli (in
posizione quasi centrale) in sostituzione ai classici doppi di
dimensione relativamente contenuta. I cerchi pentarazze sono diversi e
verniciati oro. Il corpo della vettura è attraversato longitudinalmente
da una coppia di fasce sfumate. Gli specchietti laterali sono in
carbonio con trama a vista. Anche gli interni risultano essere ancora
più sportivi rispetto alla F430 in
Scuderia Spider 16M
Il 9 novembre 2008 è stata svelata la Ferrari
Scuderia Spider 16M, variante scoperta della 430 Scuderia. Come indica
la sigla 16M, questa versione celebra il 16º titolo mondiale costruttori
conquistato dalla Scuderia Ferrari nel campionato di Formula 1 nella
stagione 2008.
Equipaggiata con il V8 da 510 CV e 470 N·m della analoga versione coupé,
questa vettura è in grado di raggiungere una velocità massima di 315
km/h e di effettuare l'accelerazione 0-100 km/h in 3,7 s. La tiratura è
di 499 esemplari.
F430 GTC
Variante da competizione della F430, realizzata
nel 2006 dal Dipartimento Corse Clienti e sviluppata in
collaborazione con
Michelotto Automobili
a disposizione dei team privati per gareggiare nella classe GT2
delle corse di durata come
FIA GT,
ALMS,
LMS e
24 Ore di Le Mans[3].
L'originale telaio in alluminio viene
irrobustito da una gabbia a traliccio tubolare sempre in alluminio posta
nell'abitacolo; il motore ha una cilindrata ridotta a 3.996 cc per far
rientrare la vettura nella classe di peso dai 3,8 ai 4,0 litri
(accorgimento che permette un risparmio di peso di 50 kg, limitando il
peso totale a 1.130 kg), la potenza erogata è contenuta in 440 CV per
mezzo di
flange poste,
come da regolamento, sui condotti di aspirazione, monta inoltre due
silenziatori sui collettori di scarico per limitare il rumore[4].
A livello aerodinamico il fondo vettura è totalmente piatto come da
regolamento, all'anteriore vi è un largo
spoiler rasente
il suolo e sul paraurti vi sono 2 grandi sfoghi d'aria laterali per lo
smaltimento dell'aria calda che investe i radiatori, al posteriore monta
un alettone sopra il cofano.
F430 Spider Biofuel
Si tratta di un esercizio di tecnica della casa
automobilistica di Maranello, ed è stata presentata nel
2008 al Salone di
Detroit. Il suo
motore V8
concepito per bruciare un
carburante
contenente 85% di
etanolo, prodotto
dalle
biomasse,
chiamato anche E85. Il propulsore molto interessante è oggetto di studio
per altri tipi di competizione con carburanti ecologici[5].
Derivate
A partire da questo modello, a fine novembre
2010 e' stato
proposto un
prototipo di una
nuova versione della
Lancia Stratos.[6]
Risultati sportivi
Nelle competizioni ha colto innumerevoli
vittorie di classe, le più prestigiose sono:
La F430
nei media
Curiosamente, le prime due presenze della F430
nei film si sono avute nello stesso lasso di tempo (fine estate 2006): è
apparsa in anteprima nel
film della
Disney-Pixar
Cars - Motori ruggenti;
l'auto, di colore Rosso Corsa, nella pellicola è "doppiata" in tutte le
versioni da
Michael Schumacher;
nel film
Miami Vice,
uscito in Italia appena un mese dopo Cars, è presente un esemplare (in
versione spider F1, colore nero Daytona) della F430, che risulta essere
il primo consegnato negli
Stati Uniti.
Nel film di Verdone "Italians"
nel primo episodio che vede protagonisti Scamarcio e Castellitto, quest'ultimo
ne guida una in una sfida (che vince) contro una Lamborghini Murcièlago
in una gara nel deserto.
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